ISOLAMENTO SOCIALE
L'uso delle tecnologie digitali non è la causa diretta di disturbi associati all'isolamento sociale, ma a volte può favorire una più rapida diffusione di alcune patologie: esiste, infatti, uno stretto legame tra salute mentale e utilizzo distorto dei social media.

L'uomo per definizione è un essere sociale: fin da quando nasciamo siamo progettati per interagire con il prossimo e da questa interazione ricavare nutrimento emotivo ed intellettivo. Ma negli ultimi anni, l'interazione virtuale ha percorso una vertiginosa impennata, offrendo sempre più contesti e spazi di interazione condivisi che possono essere fruiti senza il diretto coinvolgimento tra corpi. La pandemia ed il conseguente isolamento sociale non hanno fatto altro che contribuire a sviluppare questa tendenza, portando in evidenza nuovi ritmi e modalità di lavorare, formarsi, interagire in generale.
Se interagire nella società è un bisogno naturale dell' essere umano, il suo opposto, ossia l'isolamento sociale, desta spesso preoccupazioni ed allerte, soprattutto se a praticarlo sono adolescenti e giovani adulti.
L'isolamento di per sé non è una patologia, ma può essere un sintomo, insieme ad altri, di problematiche psicologiche quali depressione, ansia sociale, attacchi di panico, fobie, psicosi.